Torna alla luce un rifugio austro-ungarico

Credits to Museo della Guerra Bianca in Adamello
Credits to Museo della Guerra Bianca in Adamello

Torna alla luce un rifugio austro-ungarico.

Dopo 100 anni sotto i ghiacci, torna alla luce un rifugio Austro-Ungarico della prima guerra mondiale.
Dopo 4 anni di intenso lavoro, i volontari del Museo della Guerra Bianca di Temù hanno recuperato una baracca sul Monte Scorluzzo, costruita dai soldati dell’esercito austro-ungarico.

Fu abbandonata nel 1918, ma i ghiacci hanno perfettamente conservato i manufatti e persino alcuni semi trovati germogliati tra la paglia. Un eccezionale ed unico ritrovamento che permette di vedere uno spaccato della vita in guerra ad oltre 3000 metri.

Il Presidente del Museo della Guerra bianca in Adamello, Walter Belotti, con sede a Temù, nella Val Camonica bresciana, illustra con orgoglio il lavoro che per più di 4 anni ha tenuto impegnati i volontari e che ha permesso il recupero di un manufatto unico, un rifugio militare dell’esercito imperiale perfettamente conservato nel ghiaccio dello Stelvio.

Gli oggetti ritrovati più interessanti sono quelli che dimostrano lo stato di povertà in cui combatterono i soldati austro-ungarici.Il fatto sensazionale è il germogliare delle sementi, che si è scoperto essere sementi di geranio selvatico.

Si può leggere l’articolo completo del ritrovamento qua!

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